Con
Decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n°
445, si definiscono i criteri per l'autocertificazione.
Essa consiste nella facoltà riconosciuta ai cittadini di
presentare, in sostituzione delle tradizionali
certificazioni richieste, propri stati e requisiti
personali, mediante apposite dichiarazioni sottoscritte
(firmate) dall'interessato. La firma non deve essere più
autenticata.
L'autocertificazione sostituisce i certificati senza che ci
sia necessità di presentare successivamente il certificato
vero e proprio. La pubblica amministrazione ha l'obbligo di
accettarle, riservandosi la possibilità di controllo e
verifica in caso di sussistenza di ragionevoli dubbi sulla
veridicità del loro contenuto.
Vi sono pochi casi, nei rapporti con la Pubblica
Amministrazione, in cui devono essere esibiti i tradizionali
certificati: pratiche per contrarre matrimonio, rapporti con
l'autorità giudiziaria, atti da trasmettere all'estero. |